ATS Brianza: esito incontro sindacale del 21 luglio 2022

ATS Brianza: esito incontro sindacale del 21 luglio 2022

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In data odierna si è tenuto l’incontro con la parte datoriale nel quale sono state discusse molte tematiche, tra cui la riapertura della cotrattazione decentrata per il rinnovo del contratto aziendale, argomento fondamentale - spiega Susanna Cellari, funzionaria FP CGIL con delega alla Sanità - tenuto conto che l'intimo contratto integrativo risale al 2012.

Considerata la necessità di addivenire ad un nuovo Contratto Collettivo Integrativo Aziendale, anche in previsione delle novità introdotte con il rinnovo del CCNL, è stato quindi concordato con la direzione di procedere alla stesura di un nuovo CCIA che recepisca le nuove regole contrattuali che saranno attuative dal 01.01.2023 e di procedere alla sottoscrizione di un accordo ponte per il pagamento della produttività 2022. In tal senso sono stati calendarizzati vari incontri sindacali a partire dal prossimo 15 settembre.

Inoltre si sono trattati molti altri argomenti, quali i passaggi di fascia per il 2022, il pagamento del saldo produttività 2021, l'apertura del bando per lo Smart Working e l'analisi delle dotazioni organiche aziendali - spiega Cellari - .

In merito alle Progressioni Economiche Orizzontali (PEO), in continuità con l’accordo triennale sottoscritto lo scorso anno, è stata definita la quota fondo dedicata alle PEO 2022 quantificata in 71.000 euro e il numero di personale in possesso dei requisiti per aver accesso alle PEO pari a circa 60 dipendenti (numero già comprensivo dell’abbattimento del 50%). Le schede di valutazione per le PEO verranno redatte a fine anno e la graduatoria verrà costituita ad inizio 2023, fermo restando che la decorrenza dei passaggi di fascia sarà 01.01.2022. In relazione alle schede di valutazione come parte sindacale è stato chiesto che le stesse, a differenza dello scorso anno, vengano condivise con il personale interessato.

Relativamente ai pagamenti inseriti nella mensilità di luglio, la direzione ha confermato ufficialmente di aver proceduto al pagamento del saldo produttività 2021, comprensivo dell’ammontare dei residui fondi 2021 e di aver congelato una quota pari a 35.000 euro da destinare eventualmente alla maggiorazione del premio previsto dall’art. 82 del CCNL. In tal senso la parte sindacale ha ribadito la propria contrarietà alla sottoscrizione di un accordo retroattivo per l’anno 2021 e che tali quote dovevano essere distribuiti con gli altri residui fondi.

Per quanto riguarda lo Smart Working - prosegue Cellari - tenuto conto che la mappatura delle attività attivabili in modalità da remoto non è ancora stata conclusa, come parte sindacale è stato chiesto di chiudere la procedura entro fine agosto, così da poter effettuare il preventivo confronto sindacale sulla materia in un incontro calendarizzato del il 23 agosto e aprire il bando con decorrenza 01 settembre, tenendo aperte le domande per un mese e chiudere le procedure di concessione nel più breve tempo possibile per andare incontro alle necessità dei dipendenti.

Inoltre, a fronte della richiesta della direzione di raddoppiare il budget relativo agli straordinari, come parte sindacale è stato chiesto di aprire subito dopo la pausa estiva un confronto sulle dotazioni organiche e i livelli occupazionali, per valutare le motivazioni che hanno portato nell’anno in corso ad un incremento così massivo delle ore straordinarie e per poter quantificare le carenze di personale nei vari settori e le reali necessità in termini di budget straordinario.

Infine - conclude Cellari - relativamente alla problematica relativa agli alti livelli di Gas Radon presenti in alcuni locali della sede dello PSAL di via Solferino a Monza, che è stata già denunciata dalle organizzazioni sindacali con il presidio dello scorso 6 luglio (per consultare l'articolo clicca quì), abbiamo chiesto aggiornamenti in merito allo stato delle rilevazioni che dovranno avere durata annuale, in quanto la lotta sindacale non è di certo finita e ribadiamo il nostro NO al concentramento delle attività e del personale dello PSAL in un’unica sede caratterizzata dalle alte concentrazioni di questo gas che, come anche definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, rientra tra gli agenti cancerogeni ed è il secondo maggiore responsabile del tumore polmonare dopo il fumo.

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