CCNL Sanità Privata Aris Aiop Rsa: la pazienza è FINITA

CCNL Sanità Privata Aris Aiop Rsa: la pazienza è FINITA

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Era il 10 giugno 2020 quando, dopo la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo del contratto della sanità privata, ARIS e AIOP avevano  comunicato l’impegno a convocare un tavolo, il 13 luglio 2020, per l’apertura della trattativa del contratto RSA. Un impegno rimasto incompiuto che prevedeva anche la necessità di chiudere in tempi stretti il rinnovo di un contratto atteso da 14 anni che qualificasse e riconoscesse a tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti dignità e professionalità. 

Durante l’emergenza sanitaria, che il nostro paese sta tuttora vivendo, il personale che lavora in queste strutture non si è mai sottratto allo sforzo di curare e tutelare gli ospiti, garantendo i servizi con abnegazione e dando un prezioso e fondamentale contributo. Per tali ragioni non è più possibile procrastinare ulteriormente l’apertura del negoziato per la definizione del contratto collettivo nazionale di queste lavoratrici e di questi lavoratori. 

Dopo un  incontro avvenuto il 21 dicembre 2021 e conclusosi con l’impegno ad incontrarsi a gennaio per la prosecuzione della discussione ,  nonostante numerosi solleciti, il 2 marzo CGIL CISL e UIL , rimaste inascoltate, si sono viste costrette a proclamare lo stato di agitazione a livello nazionale di tutto il personale coinvolto delle strutture che applicano la disciplina contrattuale oggetto del mancato confronto e, Contestualmente, a  procedere con la formale comunicazione agli Organismi preposti di richiesta del tentativo obbligatorio di conciliazione,

L’incontro per il tentativo obbligatorio di conciliazione si è tenuto in data 9 marzo e si è purtroppo concluso con un verbale di mancato accordo.

Le associazioni datoriali ARIS ed AIOP hanno evidenziato come l’apertura del tavolo per loro fosse subordinata non solo alla garanzia certa da parte delle Regioni della copertura finanziaria dei costi contrattuali, ma anche alla revisione complessiva del sistema di remunerazione con la definizione di una tariffa unica a livello nazionale di cui anche lo Stato si dovrebbe far carico. 

A tale affermazione le sigle sindacali hanno opposto la necessità di definire in maniera preliminare l’ipotesi di nuovo contratto così da poter quantificare il reale costo del rinnovo e poter aprire un’interlocuzione con le istituzioni. 

ARIS ha chiesto un ulteriore rinvio a dopo il 24/03 (data del consiglio nazionale) : una richiesta irricevibile considerato che i tentativi di avviare la trattativa proseguono da ormai due anni nei quali diversi consigli nazionali si sono già tenuti 

AIOP ha dichiarato di non potersi impegnare ad attivare un tavolo di confronto congiunto con Aris e di voler considerare il contratto firmato con UGL la base di avvio della negoziazione. Tale contratto, già dichiarato illegittimo da ben due sentenze della corte di cassazione, rappresenta per per CGIL CISL e UIL un Ccnl che fa dumping al ribasso e, pertanto, non può essere preso a riferimento per un settore che merita ben altri riconoscimenti come quello delle RSA

A fronte di queste premesse delle due Associazioni Datoriali, non è stato possibile raggiungere alcun accordo e quindi viene confermata la mobilitazione unitaria promossa nei giorni scorsi. 

Per dare forza alle rivendicazioni le sigle sindacali hanno dato avvio ad una mobilitazione unitaria il cui obiettivo è avere la garanzia del rispetto degli impegni assunti di avviare le trattative per la definizione di un contratto congiunto ARIS AIOP del comparto RSA. 

Da questo momento le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, su tutti i territori,  sono chiamati a mettere in campo tutte le azioni di protesta e  mobilitazione possibili e utili a sostenere la posizione sindacale. 

Sul territorio di Monza e Brianza sono ben 4 le strutture che applicano i contratti coinvolti dalla mobilitazione:

  • La Lega del Filo d’Oro a Lesmo,
  • Il Piccolo Cottolengo di Don Orione a Seregno,
  • La struttura Don Gnocchi di Seregno
  • L’RSA Groane di Limbiate

E’ tempo che ARIS e AIOP riconoscano il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori delle RSA alla definizione di un contratto nazionale di lavoro che garantisca DIRITTI, SALARIO e DIGNITA’!! 

La pazienza è FINITA!

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